Peculiarità e valenza degli attacchi informatici in Italia: quali sono i rischi e come evitare di esporsi
Gli attacchi informatici in Italia sono sempre più frequenti e rilevanti. Nel 2021 sono aumentati del 10% rispetto all’anno precedente e la valenza del fenomeno, che si attesta intorno ai 6 trilioni di dollari, ha un valore pari a 4 volte il PIL italiano.
Questo è il quadro che emerge dall’ultimo Rapporto Clusit 2022, redatto dall’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica; uno degli enti cardine che si occupa dell’ambito.
Gli eventi, che nel 79% dei casi rilevati nel 2021 si riferiscono a un impatto elevato, riguardano alcuni contesti specifici, che vanno dalla ricerca ai servizi online, dalla finanza ai software, ma tutti i settori sono esposti a questa minaccia.
Per capire meglio di cosa si tratta, procediamo per punti.
Cos’è la cybersecurity?
Si riferisce a un particolare ambito della Sicurezza Informatica, che include tutti gli strumenti utili a proteggere i sistemi in termini di integrità dei dati, assicurandone disponibilità e riservatezza.
Si occupa di proteggere software e dispositivi dagli attacchi informatici, i quali consentono di accedere a informazioni riservate e di valore, sulle quali si basa il business delle aziende.
Perché è importante?
Nel mondo iperconnesso di oggi, tutti siamo esposti a minacce informatiche. Dal furto di identità, ai tentativi di estorsione, per un’azienda la perdita di informazioni sensibili o di dati dei clienti può significare esporsi a perdite importanti, in termini economici e di immagine.
I Cyber Risks a cui siamo esposti
Malware
Sono applicazioni che tentano di accedere segretamente al dispositivo, senza che l’utente ne sia a conoscenza, allo scopo di raccogliere informazioni, creare malfunzionamenti o criptare dati.
Ransomware
Si tratta di uno specifico tipo di malware, che limita o impedisce l’accesso al sistema informatico, e che per essere rimosso richiede il pagamento di una somma di denaro.
Phishing
Con questo nome evocativo si intendono i tentativi di frode informatica volti a carpire dati sensibili, come l’invio di e-mail in cui vengono richieste informazioni riservate come password, codici di accesso o dati della carta di credito.
Spamming
In questo caso le e-mail vengono inviate in modo imponente e indiscriminato, senza il consenso del destinatario, e solitamente hanno contenuto pubblicitario.
Attacchi DoS distribuiti (DDoS)
Quando compromettono il funzionamento di un sistema o di una rete, anche attraverso l’uso di dispositivi IoT (Internet of Things). Gli attacchi informatici si chiamano in questo modo, e vengono utilizzati come minaccia allo scopo di richiedere denaro.
Come proteggersi dai cyberattacchi?
Per proteggersi dalle minacce informatiche è utile seguire alcune procedure, che possono essere elencate di seguito:
- Aggiornamenti: è importante scaricare ed aggiornare il software e il sistema operativo, perché consente di accedere ai livelli di sicurezza più aggiornati.
- Antivirus: scegliere tra i software più validi, ed aggiornarlo regolarmente per garantire il massimo livello di protezione.
- Password: utilizzare password complesse, difficili da ricostruire.
- Allegati e-mail: quando i messaggi provengono da mittenti sconosciuti evitare di aprirli, perché potrebbero essere infetti.
- Link in e-mail: quando i messaggi provengono da mittenti sconosciuti e presentano link, evitare di cliccarli, perché potrebbero essere infetti.
- Wi-Fi: evitare di collegarsi a reti non protette negli spazi pubblici, perché espongono ad intrusioni da parte di terzi.
I punti che abbiamo indicato offrono un primo stadio di protezione nel limitare gli attacchi informatici, ma spesso il livello di sicurezza richiesto per averne una reale efficacia è più elevato.
Al fine di proteggere davvero i dati sensibili, esposti durante l’operatività sulle piattaforme digitali, consigliamo di rivolgersi a persone che conoscono l’ambito della cybersecurity. Potranno individuare le strade più adeguate per tutelare i dati e gli asset informatici da questo nuovo rischio in costante crescita, in termini di frequenza e severità.
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