Quello della pensione integrativa è un argomento ingiustamente bistrattato. I più confidano nella pensione pubblica, senza sapere che la previdenza complementare è una soluzione necessaria se si vuole mantenere un buon tenore di vita. In questo articolo cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza sul tema e di spiegarti perché dovresti iniziare a pensarci.
La previdenza pubblica in Italia
Il sistema pensionistico italiano si basa sul criterio della ripartizione: i contributi versati nell’arco di un anno sono impiegati per erogare le pensioni nello stesso anno. Nello specifico, abbiamo un esiguo numero di giovani che pagano le pensioni, piuttosto alte, di un grande numero di anziani.
Questo squilibrio non deriva dal sistema pensionistico in sé, quanto piuttosto dalla crisi economico-demografica ormai in atto da diverso tempo. Il tasso di natalità si è infatti notevolmente ridotto, mentre la vita media si è allungata. I giovani inoltre entrano nel mondo del lavoro tardi e, come se non bastasse, percepiscono uno stipendio basso per molto tempo.
Che cosa comporta tutto questo? Poche persone con stipendi bassi, percepiti tardivamente e che non crescono col passare del tempo, si trovano a dover pagare pensioni alte a persone che vivono sempre più a lungo.
Per riequilibrare questa situazione, la previdenza pubblica è stata riformata con il passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo. La pensione pubblica non si calcola più in base a una percentuale degli ultimi stipendi percepiti, ma in base ai contributi effettivamente versati nel corso della vita lavorativa: tanti o pochi che siano, dipendono esclusivamente delle condizioni contrattuali e reddituali di ciascuno di noi. Il sistema risulta così più equo e bilanciato.
Allora perché si rende necessaria la pensione integrativa? Perché permane il gap previdenziale.
Gap previdenziale e strumenti per colmarlo
Alla base della previdenza complementare c’è il concetto di compensazione del gap previdenziale, cioè la differenza tra l’importo della pensione e l’ultimo stipendio percepito. Ad oggi la pensione pubblica corrisponde a circa il 50-55% dell’ultimo reddito di un libero professionista e a circa il 60-70% dell’ultimo reddito di un dipendente.
Considerato che il tenore di vita si modifica negli anni e tende a diventare meno dispendioso in età avanzata, la pensione integrativa -ad esempio il PIP, Piano Individuale Pensionistico- permette di mantenere un buon tenore di vita, andando a colmare parte di questo differenziale.
Ma in che modo ci riesce? Attraverso una serie di strumenti con i quali accantonare i risparmi nel corso del tempo: quando avrai raggiunto l’età pensionabile, il montante ti sarà restituito sotto forma di rendita periodica oppure, in alcuni casi specifici, sotto forma di capitale.
Quali sono gli strumenti della pensione integrativa?
La previdenza complementare consta di tre tipologie di fondi:
- fondi pensionistici chiusi,
- fondi pensionistici aperti,
- PIP, Piani Individuali Pensionistici.
I fondi pensionistici prevedono un’adesione collettiva. A un Piano Individuale Pensionistico puoi aderire tu singolarmente in quanto libero cittadino.
Perché dovresti farlo? Perché si tratta di una soluzione flessibile, senza vincoli, che ti dà anche un beneficio fiscale.
Tutti i vantaggi della previdenza integrativa
La previdenza complementare gode di un trattamento fiscale agevolato. Le somme che versi infatti sono deducibili interamente fino a 5.164,57 euro all’anno. Questo vale anche se sei un genitore e decidi di mettere da parte i tuoi risparmi per tuo figlio, che ancora non è autonomo dal punto di vista economico.
Inoltre, non hai vincoli: non ci sono limiti di importo, né minimi né massimi, e puoi variare il frazionamento dei versamenti o anche sospenderli, a seconda delle tue necessità e possibilità.
Il nostro consiglio in ogni caso è quello di giocare d’anticipo. Se inizi per tempo a mettere da parte i tuoi risparmi con un PIP, anche piccole somme per volta, le performance sono migliori rispetto a quelle che potresti ottenere iniziando ad accantonare grandi cifre in età avanzata.
Non aspettare oltre. Se hai bisogno di informazioni approfondite sulla pensione integrativa e vuoi valutare un Piano Individuale Pensionistico, contattaci subito.
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