Come dicevamo nell’articolo dedicato ad approfondire la previdenza integrativa, i fondi pensione sono una strada ancora poco battuta in Italia. Anche se i vantaggi fiscali sono notevoli. Oggi quindi trattiamo l’argomento da un altro punto di vista per evidenziare un ulteriore importante beneficio della previdenza complementare. Analizziamo infatti il rapporto tra TFR e fondo pensione.
Cos’è e come si calcola il TFR?
Il TFR, Trattamento di Fine Rapporto, è una somma che il datore di lavoro riconosce al dipendente al termine del rapporto lavorativo.
A quanto ammonta il TFR maturato ogni anno? Il TFR accantonato equivale al 6,91% della RAL, Retribuzione Annua Lorda, del dipendente. Questa cifra viene poi rivalutata dell’1,5% + 75% del costo della vita, vale a dire dell’inflazione.
La riforma del 2007: TFR e fondo pensione
Il TFR è disciplinato dall’articolo 2120 del Codice Civile. Il riferimento normativo che però ci interessa di più in questo momento è la Legge di Stabilità del 2005, il D.Lgs. 5 dicembre 2005 n. 252 entrato in vigore due anni dopo, che ha riformato il TFR con l’introduzione di un’importante novità.
Dal 2007 il lavoratore ha il dovere di scegliere se destinare il TFR a un fondo pensione o lasciarlo in azienda.
Come si sceglie la destinazione del TFR?
La destinazione del tuo TFR può avvenire in due modi.
Modalità tacita
Se entro sei mesi dal giorno di assunzione non comunichi al tuo datore di lavoro come vuoi gestire il tuo TFR, l’azienda provvederà per te a destinarlo secondo quanto stabilito dalla normativa.
Modalità esplicita
Puoi comunicare al datore di lavoro la tua decisione sulla destinazione del TFR entro i primi sei mesi dal giorno di assunzione e, se previsto dalla normativa, modificare la tua scelta anche in seguito.
Fonte: Borsaitaliana.it
I vantaggi di destinare il TFR alla pensione integrativa
Torniamo al titolo di questo articolo. È meglio destinare il TFR al tuo fondo pensione o lasciarlo in azienda? Senza dubbio, ti conviene destinarlo alla pensione integrativa.
Il TFR lasciato in azienda, è sottoposto ad una tassazione molto più alta, che va da un minimo del 23% a salire. Se destinato a un fondo pensione, invece, la tassazione oscilla tra il 9% e il 15%, originando un credito positivo nel caso peggiore dell’8%.
Per approfondire il meccanismo della tassazione con un’analisi più tecnica, ti suggeriamo di consultare il calcolo dettagliato delle imposte sul TFR pubblicato su Borsaitaliana.it.
Considerato il beneficio fiscale, possiamo dire con sicurezza che alimentare un fondo pensione con il TFR sia un sistema molto vantaggioso per mettere da parte i risparmi in vista del futuro post-lavorativo.
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