Le spese necessarie a mantenere un figlio all’università incidono fortemente sul bilancio di una famiglia. Insieme alle tasse universitarie devi considerare una serie di altre uscite, che aumentano in modo drastico nel caso in cui i tuoi figli vadano a studiare fuori sede. Facciamo quindi riferimento all’ultimo rapporto Federconsumatori e vediamo quanto costa l’università oggi. E scopriamo come puoi organizzarti per tempo per affrontare le spese al meglio.
Quali sono le spese da prevedere?
Le voci di costo sono molte. È vero che alcune di queste prevedono delle agevolazioni, ma le cifre possono comunque risultare onerose.
Tasse universitarie
Il calcolo delle tasse universitarie da pagare si basa sul reddito ISEE familiare. C’è da dire che, come previsto dallo Student Act introdotto dalla Legge di Bilancio 2016, gli iscritti al primo anno di studi con ISEE al di sotto dei 13 mila euro sono esonerati dal pagamento delle tasse universitarie. E l’agevolazione prosegue anche negli anni successivi, se viene soddisfatto un requisito di merito. Se però rientri in una delle fasce ISEE più alte, l’importo annuale cresce di pari passo.
Libri e materiale didattico
La spesa effettiva in questo caso può variare di molto a seconda di alcuni elementi tra cui:
– numero dei corsi previsto dal piano di studi,
– eventuale materiale didattico messo a disposizione dai docenti,
– facoltà scelta, perché tra i libri per gli indirizzi scientifici e quelli per gli indirizzi umanistici c’è una bella differenza.
Affitto, trasporti e altre voci
L’affitto per gli studenti che frequentano l’università da fuori sede è sicuramente la voce più gravosa, a cui si sommano poi le utenze, le spese per l’alimentazione e la socialità. Da non dimenticare il trasporto pubblico, anche se spesso gli studenti possono usufruire di riduzioni consistenti sugli abbonamenti.
Arriviamo al dunque. Quanto ti costa l’università per i tuoi figli?
Quanto costa l’università per studenti in sede e fuori sede?
Il rapporto Federconsumatori sui costi degli atenei italiani fornisce un prospetto dettagliato e puntuale di tutte le spese. I costi finali che ne derivano sono decisamente impegnativi.
Per gli studenti fuori sede:
- se rientrano nella II fascia ISEE (con reddito ISEE pari o inferiore a 10.000 euro) si parla in media di oltre 7.700 euro in camera doppia e oltre 9.300 euro in camera singola;
- in III fascia ISEE (con reddito ISEE compreso tra 10.000 e 20.000 euro) il costo medio annuo supera gli 8.000 euro in camera doppia e oltrepassa i 9.600 euro in camera singola.
Per gli studenti in sede, la spesa media annua supera di poco i 1.180 euro per chi rientra in II fascia ISEE e si aggira intorno ai 1.550 euro per chi rientra in III fascia. Le cifre sono molto più contenute, questo però non significa che una famiglia sia pronta a sostenere queste spese a cuor leggero.
Come affrontare al meglio le spese?
A prescindere dalla destinazione universitaria, perché non adottare una soluzione per assicurare ai tuoi figli la possibilità di vivere al meglio gli anni di studio?
Quella soluzione esiste, si chiama PAC, o Piano di Accumulo Capitale. Ed è perfetta anche per i piccoli risparmiatori che desiderano mettere da parte un capitale poco per volta.
Il nostro consiglio è quello di organizzarti per tempo, così da poter affrontare più serenamente le spese per il futuro dei tuoi figli. Scopri tutti i vantaggi dei Piani di Accumulo Capitale e contattaci se desideri parlarne con noi.
Articolo molto interessante! Ogni genitore dovrebbe riflettere.
Grazie davvero Marco per le tue parole! Per qualsiasi esigenza, siamo a tua completa disposizione.