In Italia la tutela della salute è un diritto sancito dalla Costituzione e il Servizio sanitario nazionale (SSN), garantisce a tutti i cittadini un’equa erogazione di tutte le prestazioni sanitarie. Ma non sempre è così: liste d’attesa interminabili, servizi di prenotazione intasati. Per questo potrebbero passare diversi mesi dalla richiesta di un esame o una visita specialistica. Esistono delle soluzioni a questo problema? Sì, e te le illustriamo in questo articolo.
Lo “stato di salute” del Sistema Sanitario Italiano
Negli ultimi anni sono evidenti alcuni deficit del nostro SSN, pur essendo state ridimensionate le risorse e gli indicatori generali di salute siano piuttosto buoni. Nel loro recente rapporto, la Commissione Europea e l’Ocse, hanno preso in considerazione tre diversi settori per elaborare un giudizio complessivo sul nostro SSN:
- Efficacia: secondo gli studi, l’Italia nel 2019 ha avuto uno dei tassi di mortalità trattabile e prevenibile più bassi d’Europa. Altro dato positivo è dato dai tassi dei ricoveri ospedalieri effettuati per malattie croniche, anch’essi tra i più bassi dell’UE, e dal tasso di sopravvivenza ai tumori, più alto rispetto agli altri paesi d’Europa. Questo eccellente risultato è prodotto dall’affidabilità del sistema di erogazione delle cure primarie, grazie all’azione dei medici di base, che guidano i pazienti verso le cure secondarie. Oltre a questo, è sempre fondamentale tutto l’apparato medico dedicato alla prevenzione di malattie croniche e non, cui partecipano equipe mediche di livello.
- Accessibilità: nel 2017, secondo i dati dell’UE e dell’Ocse, l’accessibilità alle cure dei residenti in Italia ha avuto una grossa falla, segnalata da un bisogno sanitario non soddisfatto. Tra le motivazioni fornite dai pazienti, abbiamo sia un problema di costi elevati che un problema di lunghezza dei tempi delle liste d’attesa. Questo bisogno sanitario non soddisfatto è molto più alto nella popolazione con reddito basso e nel Sud della penisola. In quest’ultimo caso, la stragrande maggioranza dei cittadini bisognosi di cure specialistiche, si sposta al Nord, in cui cerca e trova più garanzie. Inoltre, è sempre più difficile nel nostro Paese formare e assumere nuovi medici per sostenere il ricambio generazionale.
- Resilienza: è la capacità di un sistema sanitario di adeguarsi in modo efficace a crisi improvvise e a circostanze variabili. L’Italia spende meno degli altri Paesi dell’Unione in sanità pubblica. Sicuramente una delle cause principali è la forte crisi economica che stiamo attraversando. Tra il 2000 e il 2017 i posti letto ospedalieri pro capite in tutto il Paese, sono stati tagliati del 30%. Siamo passati da un 3,9 ogni 1000 abitanti a 3,2. La media europea è di 5 ogni 1000.
L’Italia ha, nonostante questo, la seconda speranza di vita più alta nell’UE, con 83,1 anni, secondo ciò che ci dicono i dati Eurostat del 2017.
Le liste d’attesa
Sempre nel 2017 circa 12 milioni di persone hanno rinunciato alle cure specialistiche pubbliche a causa delle lunghissime liste d’attesa. Questo dato di fatto, rappresenta in toto il malcontento generale dei cittadini italiani verso il Servizio Sanitario Nazionale. Dati allarmanti ci indicano una grande insoddisfazione rispetto agli ospedali pubblici e ai loro servizi, che aumenta col passare degli anni.
A questa delusione c’è però una soluzione.
Quando le liste d’attesa sono di 30-60 giorni, è garantito dalla legge (D.Lgs n 124/1998) è rivolgersi agli specialisti in privato, pagando solo il ticket. Infatti esistono strutture private accreditate dal SSN che effettuano le visite specialistiche sotto unico pagamento del ticket convenzionale.
Se la prestazione non può essere garantita entro i tempi massimi dichiarati dalla legge, il paziente può anche decidere di far richiesta di prestazione in intramoenia, ovvero l’attività libero professionale del medico specialista all’interno della struttura ospedaliera in cui è dipendente, e pagare solo il ticket. È però necessario fare specifica richiesta di esame particolare e urgenza dello stesso al Direttore Generale dell’ospedale o dell’ASL, chiedendo al proprio medico di base di indicare sulla richiesta il codice priorità.
Le novità in vigore dal 1° settembre
Dal 1° settembre, in tutto il territorio italiano, di quest’anno è entrata in vigore l’abolizione del superticket, ovvero la quota aggiuntiva di 10 euro per tutte le prestazioni sanitarie specialistiche, per tutti i cittadini italiani indipendentemente dal reddito. Con questa si cancella una tassa che ha per anni gravato sulle spalle di chi non aveva le risorse economiche necessarie. Rimane però, per chi ha un reddito elevato e quindi non esente, il costo del ticket che varia dai 30 ai 35 euro, a seconda delle prestazioni richieste.
Una soluzione su tutte: l’assicurazione sanitaria
L’assicurazione sanitaria è un’assicurazione facoltativa che permette di usufruire delle prestazioni mediche di tipo privato senza spendere cifre spropositate. Una soluzione che azzera i tempi d’attesa sia nel pubblico che all’intramoenia. Puoi scegliere l’assicurazione sanitaria che più si adatta alle tue esigenze e puoi estenderla sia ai tuoi familiari che ai tuoi dipendenti. Tra le più comuni:
- le assicurazioni indennitarie: che garantiscono all’assicurato una somma prestabilita per i giorni di ricovero e per quelli della convalescenza post-ospedaliera. Sono previsti degli indennizzi anche nel caso di mancati guadagni per assenza da lavoro.
- le assicurazioni a rimborso: le quali risarciscono integralmente o parzialmente, secondo i termini del contratto sottoscritto, le spese mediche sostenute per incidente o malattia.
- le assicurazioni per invalidità permanente: che assegnano un indennizzo monetario proporzionale al grado di invalidità (che deve essere superiore al 26%) .
Pensare di stipulare un’assicurazione sanitaria è quindi molto utile sia in termini economici che di tempo e Bartolini e Mauri può aiutarti a scegliere la migliore rispetto alle tue necessità. Contattaci per richiedere un preventivo gratuito e senza impegno, saremo felici di aiutarti per offrirti ciò che desideri.
Buongiorno,potrei avere qualche informazione riguardo la stipula di una polizza sulla salute? Certa di una vostra risposta le auguro una buona giornata.
Ciao Alessia, inviaci una mail all’indirizzo mail azienda@bartoliniemauri.com, richiedendoci tutte le informazioni di cui hai bisogno. Ti risponderemo quanto prima!